Elena Muratori

Progetto di ricerca
Il whistleblowing in un’ottica di promozione del benessere organizzativo nell’ente pubblico e privato

Il progetto di ricerca nasce con lo scopo di mettere in luce le criticità della vigente disciplina in materia di whistleblowing (l. 179/2017) sia nel settore pubblico che in quello privato. Evidenziandone le principali problematiche, ci si pone l’obiettivo di individuare le possibili soluzioni ai fini dello sviluppo di un sistema che rilevi non soltanto per la lotta alla corruzione, ma anche per un miglioramento delle condizioni di lavoro posto che, promuovendo la collaborazione dei dipendenti ed incentivandoli a segnalare i fatti di maladministration, si può conseguire il benessere organizzativo degli enti. I canoni tradizionali della legalità possono, infatti, superarsi solo in una prospettiva di promozione del comportamento collaborativo del dipendente, in modo tale la facoltà del lavoratore di segnalare illeciti possa essere concepita quale vero e proprio dovere civico volto a garantire un ambiente di lavoro benevolo e virtuoso. Tra gli strumenti da cui partire emerge la Direttiva UE 2019/1937, l’attuazione della quale può portare ad un’inversione di tendenza, dal momento che esprime l’esigenza di una revisione del sistema di whistleblowing volta ad equiparare le tutele previste nell’ambito pubblico a quelle del settore privato. Tra le varie soluzioni suggerite rileva in particolare lo svincolamento della tutela del whistleblower privato dalla normativa di settore di cui al d.lgs. 231/2001 in tema di responsabilità amministrativa degli enti.  

Pubblicazioni

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