Al centro del Patto per il Lavoro e il Clima e degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, la transizione (digitale ed ecologica) sostenibile, attenta alla creazione di posti di lavoro di qualità, al benessere e all’inclusione lavorativi costituisce un’opportunità per il mantenimento di un ruolo di leadership della Regione Emilia Romagna a livello internazionale, ma pone anche nuove sfide alle aziende e ai soggetti socio-economici pubblici o privati per la complessità dei processi di cambiamento e il fabbisogno di innovazione implicati. L’inserimento di persone con competenze avanzate nel campo della ricerca e dell’innovazione diventa pertanto un elemento cruciale per favorire queste traiettorie innovative. In questo quadro, il presente progetto intende studiare i bisogni manifesti o latenti di professionalità con alte competenze di ricerca e innovazione espressi dalle aziende, soggetti socio-economici pubblici e privati del territorio regionale. Particolare attenzione sarà dedicata alla mappatura delle competenze attuali, alla comprensione delle dinamiche che caratterizzano i processi innovativi degli attori socio-economici, all’identificazione delle condizioni (ostacolanti e/o abilitanti) dell’emergere di bisogni latenti o manifesti di personale altamente qualificato in grado di supportare la transizione lungo le direttrici identificate. L’obiettivo è fornire una base empirica e chiavi interpretative originali in grado di informare le decisioni strategiche di imprese, enti di istruzione terziaria, enti formativi e il decisore pubblico.

Indirizzo metodologico e fasi di lavoro. 

L’impostazione metodologica dello studio è di tipo theory-driven e multidisciplinare e potrà prevedere l’impiego congiunto di tecniche qualitative e quantitative per la raccolta e analisi di dati e informazioni. Di seguito le fasi di massima in cui il lavoro potrà articolarsi:
Fase 1: Rassegna della letteratura anche internazionale, attingendo ai campi disciplinari dell’economia e dell’organizzazione, dell’economia e del management dell’innovazione, per la costruzione di basi teoriche interpretative della transizione (ecologica e/o digitale) sostenibile, nell’intreccio con le questioni della qualità del lavoro, del benessere, dell’equità e dell’inclusione e delle implicazioni in termini di competenze.

Fase 2: Analisi di dati secondari (database esistenti, rapporti regionali, dati delle università e enti formativi, progetti formativi regionali) e/o primari (raccolti mediante questionari e interviste con testimoni privilegiati) per la ricognizione delle competenze attualmente disponibili di ricerca e innovazione nel territorio regionale;

Fase 3: Analisi di casi di studio rappresentativi di aziende e istituzioni che hanno implementato processi innovativi di successo e identificazione delle condizioni abilitanti o ostacolanti l’emergere di fabbisogni formativi di ricerca e innovazione (interviste semi-strutturate, osservazione strutturata dei processi, focus group, survey per raccolta di dati su larga scala) Fase 4: validazione e disseminazione dei risultati.