Martedì 15 aprile 2025, ore 10.00 – 12.00 • A distanza


Oltre la neutralità del codice: il diritto tra diseguaglianze e opacità algoritmica

Relatrice
VALERIA BARONE Student XXXVIII ciclo, Fondazione Marco Biagi – Unimore

Chair
ANTONINO CASTROGIOVANNI, Ph.D Student XXXVIII ciclo, Fondazione Marco Biagi – Unimore

Abstract
L’intervento affronta il tema della discriminazione algoritmica come nuova forma di diseguaglianza sistemica prodotta da sistemi di intelligenza artificiale applicati a contesti decisionali rilevanti: giustizia penale, welfare, accesso al credito, sorveglianza. Dopo aver chiarito la natura e l’urgenza del problema, la relazione propone una ricognizione critica delle principali soluzioni tecniche elaborate nel dibattito contemporaneo – metriche di fairness, tecniche di debiasing, strumenti di explainability – evidenziandone i limiti concettuali e giuridici.

La seconda parte si concentra sul nodo della responsabilità: l’opacità tecnologica, la complessità organizzativa e la diluizione della catena decisionale rendono difficile, se non impossibile, individuare un soggetto responsabile nei casi di danno discriminatorio. Vengono analizzati gli strumenti normativi attualmente disponibili, tra cui l’art. 22 del GDPR e le disposizioni del futuro AI Act, mettendone in luce le criticità.

Infine, il discorso si apre a una prospettiva comparata e geopolitica, esaminando alcuni casi emblematici che mostrano come la discriminazione algoritmica assuma forme e obiettivi radicalmente diversi a seconda dei contesti. L’intervento si conclude con un invito a ripensare la giustizia algoritmica in senso pluralista: non come correzione tecnica del bias, ma come costruzione partecipata di regole, valori e garanzie condivise.


Dalla “massima sicurezza tecnologicamente possibile” alla “massima sicurezza ragionevolmente praticabile”. Il Cambio di prospettiva dell’art. 2087 cc

Relatrice
GIOVANNA FRISELLA, Ph.D Student XXXVIII ciclo, Fondazione Marco Biagi – Unimore

Chair
ANTONINO CASTROGIOVANNI, Ph.D Student XXXVIII ciclo, Fondazione Marco Biagi – Unimore

Abstract
L’oggetto della presentazione è l’analisi dell’evoluzione del concetto di sicurezza in relazione all’art. 2087 del Codice Civile.
Come noto, la norma del codice civile impone al datore di lavoro l’obbligo di adottare tutte le misure necessarie per tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei lavoratori.

L’analisi si concentrerà in particolare sul passaggio dalla “massima sicurezza tecnologicamente possibile” alla “massima sicurezza ragionevolmente praticabile”, in un contesto in cui la rapidità dell’innovazione tecnologica e l’esigenza di bilanciare i costi delle misure di prevenzione con l’efficacia delle stesse pongono nuove sfide interpretative e applicative.
Il primo approccio, quello della “massima sicurezza tecnologicamente possibile”, fa riferimento alla visione ideale di un ambiente di lavoro perfettamente sicuro grazie all’impiego delle tecnologie più avanzate. Tuttavia, questo concetto non sempre si scontra con la realtà operativa e le risorse disponibili, suscitando interrogativi sul grado di responsabilità e sull’equilibrio tra obblighi di protezione e le risorse aziendali.
La seconda prospettiva, più concreta, della “massima sicurezza ragionevolmente praticabile”, emerge come un criterio che impone al datore di lavoro di adottare misure di sicurezza compatibili con le circostanze economiche e pratiche, mantenendo un livello di protezione adeguato senza eccedere in soluzioni tecnologicamente irragionevoli o economicamente insostenibili.

Tale approccio implica una valutazione più equilibrata tra il rischio di infortunio, i costi dell’implementazione delle misure preventive e le specificità del contesto lavorativo.
Il contributo analizzerà come l’evoluzione giuridica e le interpretazioni della giurisprudenza abbiano progressivamente orientato la disciplina verso una concezione di sicurezza che si adatta alle circostanze pratiche e alla possibilità concreta di implementazione delle misure di sicurezza.
In particolare, verranno esaminati i criteri di “ragionevolezza” e “proporzionalità”, come strumenti per delineare il confine tra un’aspirazione ideale alla massima sicurezza e una sua applicazione effettiva e sostenibile.


LINK DEL COLLEGAMENTO



Il seminario si terrà in lingua italiana e la partecipazione è libera.
Ulteriori informazioni: +390592056092 | phd_lavorosviluppoinnovazione@unimore.it

PhD Seminar – Oltre la neutralità del codice: il diritto tra diseguaglianze e opacità algoritmica | Dalla “massima sicurezza tecnologicamente possibile” alla “massima sicurezza ragionevolmente praticabile”. Il Cambio di prospettiva dell’art. 2087 cc