Martedì 20 maggio 2025, ore 10.00 – 12.00 • Fondazione Marco Biagi
Still too early? Artificial Intelligence and Monopsony power
Relatore
GIUSEPPE MOLINARI Student XXXVIII ciclo, Fondazione Marco Biagi – Unimore
Discussant
GIANLUCA MONTURANO, Assegnista di ricerca – Università di Bari
Chair
ADRIANO BELLINVIA, Ph.D Student XXXVIII ciclo, Fondazione Marco Biagi – Unimore
Abstract
Quale la relazione tra potere di monopsonio ed esposizione delle occupazioni all’intelligenza artificiale? Studiamo questo rapporto in 13 paesi europei nel periodo 2011–2020. Utilizzando i dati dell’Indagine sulle Forze di Lavoro (Labour Force Survey – LFS) per estrarre informazioni su salari e occupazione e i dati di Google Patents per costruire un indice che misura l’esposizione delle occupazioni all’intelligenza artificiale, misuriamo il potere di monopsonio attraverso l’elasticità salariale dell’offerta di lavoro.
I nostri risultati indicano un marcato calo di questa elasticità nel tempo, suggerendo un aumento del potere di monopsonio da parte delle imprese.
È importante notare che questa tendenza appare indipendente dalle variazioni nell’esposizione all’AI, che esercitano un’influenza solo limitata sull’elasticità dell’offerta di lavoro durante il periodo di studio. Analisi stratificate per terzili salariali e di istruzione rivelano inoltre che le occupazioni appartenenti al gruppo salariale più basso sperimentano il potere di monopsonio più pronunciato, seguite da quelle nel gruppo salariale più alto, mentre il gruppo intermedio mostra il potere di monopsonio più debole.
Verso un Protocollo di Qualificazione degli Appaltatori: Strategie di Tutela per il Committente
Relatore
GIULIO MARIO AURELIO, Ph.D Student XXXVIII ciclo, Fondazione Marco Biagi – Unimore
Discussant
ALBERTO RUSSO, Ricercatore senior – Fondazione Marco Biagi
Chair
ADRIANO BELLINVIA, Ph.D Student XXXVIII ciclo, Fondazione Marco Biagi – Unimore
Abstract
L’esternalizzazione delle attività produttive è una pratica sempre più diffusa, ma pone i committenti di fronte a rischi significativi, soprattutto sotto il profilo della responsabilità solidale prevista dall’art. 29 del D.lgs 276/2003. L’attuale quadro normativo non fornisce strumenti univoci per selezionare e monitorare gli appaltatori, lasciando le imprese senza un riferimento chiaro per tutelarsi da possibili inadempimenti.
Ad oggi, il legislatore non ha previsto un protocollo certificato che possa fungere da esimente dalla responsabilità solidale.
Questo espone il committente a rischi in caso di violazioni giuslavoristiche da parte dell’appaltatore, anche se il contratto è formalmente corretto. Le principali criticità includono:
• Mancanza di un sistema di certificazione giuslavoristica dell’appaltatore.
• Difficoltà di monitoraggio degli adempimenti contrattuali e normativi.
• Responsabilità solidale del committente, che può essere chiamato a rispondere per retribuzioni e contributi non versati dall’appaltatore.
• Quadro normativo che valorizzi l’adozione di sistemi di compliance come esimenti dalla responsabilità.
Attualmente, non esiste in Italia un protocollo snello e specifico a cui il committente possa riferirsi per certificare la procedura di selezione degli appaltatori. Il legislatore non ha previsto che l’adesione dell’appaltatore a un sistema di qualificazione specifico possa costituire un’esimente dalla responsabilità solidale ex art. 29 del D.lgs 276/2003.
Il seminario si terrà in lingua italiana e la partecipazione è libera.
Ulteriori informazioni: +390592056092 | phd_lavorosviluppoinnovazione@unimore.it